Comunicato stampa n 285 uno

1960: arte programmata e Gruppo Zero

Apuntozeta  
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Comunicato Stampa n.285 UNO del 01.09.2012


Quando le opere fuoriescono dal loro abituale stare per rimettersi in circolazione”

ente promotore: Museo Biblioteca Archivio della Città di Bassano del Grappa;

sede ospitante: Museo Remondini, Palazzo Sturm, Bassano del Grappa.






MOSTRA 2

1960. ARTE PROGRAMMATA & GRUPPO ZERO


Influssi e contaminazioni

Apertura venerdì 14 settembre ore 18.00 – fino al 18 novembre 2012



Nell’ambito della seconda mostra che sarà allestita al Museo Remondini, in collaborazione con il Museo Civico e l’Assessorato alla Cultura di Bassano del Grappa e il Museo Casabianca di Malo, nello spirito fra pubblico e privato SI PROPONE di testimoniare gli anni ’60-‘70 con una serie di opere – grafiche e multipli – tali da ricreare il clima di quell’epoca, partendo dai movimenti optical-cinetico-arte programmata e includendo alcuni protagonisti europei delle “Arts Visuels” come il Gruppo Zero.

Tutta la mostra è costruita con materiali della Collezione Meneguzzo in comodato al Museo Casabianca, e per la sua realizzazione si è fruito dei “portfolios” - le speciali edizioni originali che rappresentano uno specifico comparto dell’arte contemporanea, quello legato alle opere “moltiplicate”, siano esse grafiche o multipli - così com’è stato fatto con la precedente mostra “1960. Grafica a Milano” e che si farà con la prossima MOSTRA 3: 1970. Concettualismo e Arte Processuale (07/12/2012 – 03/02/2013).

I portfolios sono concepiti per un progetto mirato ed eseguiti da un lavoro unificante che va dall’opera vera e propria al contenitore, dal colophon ai testi, il tutto raggruppato in un unico pacchetto o box, come specificato nei comunicati stampa della prima mostra appena conclusa.

In questa seconda mostra, “1960. Arte programmata & Gruppo Zero”, il materiale artistico impegnato è così dispiegato e allestito nella saletta espositiva del Remondini, beneficiando e valorizzando i supporti di routine insiti in loco:


NELLE VETRINE

è presente il Gruppo Zero con 21 pezzi, di cui 4 opere uniche, nell’Edizione “La Quercia” del 1966. Il gruppo è rappresentato dagli artisti Lucio Fontana, Nanda Vigo, Günther Uecker e Heinz-Otto Mack. Ogni cartella che raccoglie le opere dei singoli artisti è introdotta da un testo di Nanni Balestrini di forma innovativa per singolo autore.

NEI LEGGII

è dispiegato il corpus di 20 grafiche legate al movimento optical/cinetico nell’Edizione “Arte Struktura” del 1984 e 1987. Gli artisti della serie “cromoplastici”, secondo il testo di Carlo Belloli, sono: Licia Alberi, Alberto Biasi, Maria Luisa De Romans, Nino Di Salvatore, Hans Jörg Glattfelder, Franco Grignani, Paolo Minoli, Bruno Munari, Carlo Nangeroni e Rino Sernaglia mentre quelli della serie “colore – forma spaziocondizionati” sono: Rodolfo Aricò, Gabriele De Vecchi, Marcolino Gandini, Augusto Garau, Franco Grignani, Gianni Metalli, Alvaro Molteni, Lorenzo Piemonti, Salvador Presta e Paolo Scirpa, ognuno presente con una propria opera seriale.

NELLE CASSETTIERE VERTICALI

un progetto in 21 fogli ciclostilati della ricerca “spazio/urbano” vista come paesaggio, nell’Edizione “Il Falconiere” del 1978. L’autrice della cartella è Nanda Vigo, artista di spicco fra Arti Visive, Architettura e Design, nota anche per aver seguito l’iter storico del Gruppo Zero. Il lavoro dal titolo “Piano Inclinato” visualizza cinque situazioni relative a 3 interni:

- Galleria Apollinaire, 1965 – Galleria Il Falconiere, 1978 – Museo di Gratz, 1977, e 2 esterni:

- Piazza dei Miracoli a Pisa, 1976 e Palazzo Grassi a Venezia, 1978.

NEI CUBOTTI

sono presenti n. 17 opere tra grafiche e oggetti accomunati fra loro per un completamento della mostra. Nel primo cubotto trovano collocazione le opere di Vasarely, Albers e Le Parc, i maestri storici dell’Arte Programmata, nel secondo quelle di Tilson, Baj e Del Pezzo, gli artisti contaminati dal movimento optical, nel terzo il particolare contenitore in perspex riservato al Gruppo Zero con il testo di Nanni Balestrini, mentre nel quarto sono esposti i due contenitori dell’Arte Struktura con i testi di Belloli.

SULLE PARETI

sono collocati materiali esplicativi e di supporto come manifesti didascalici e foto dell’allestimento del Museo Casabianca, da dove le opere provengono.




la

CASABIANCA

d a l 197 8 mu s eo d e l l a g r a f i c a d ' a r t e


MUSEO CASABIANCA - Largo Morandi, 1- 36034 MALO - Italia

Tel. 0445.602474 – fax 0445.584721- info@museocasabianca.com - www.museocasabianca.com

Gestione: Associazione Culturale “Laboratorio per l’arte contemporanea Città di Malo”- Curatore: Giobatta Meneguzzo - Tel. 0445.602109

Aderente alla Rete Museale Alto Vicentino - Patrocinio e sostegno del Comune di Malo

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